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ECCOVI IL TESTO CONSEGNATO AI RAPPRESENTANTI DELLA STAMPA RELATIVO ALLA CONCLUSIONE DELL'AVVENTURA FUGHEZZEE, DURATA 27 ANNI!


Anche se il brano conclusivo dello spettacolo dello scorso anno affermava che…
"Forse già chest'ann, magari tra quai ann, serum botega" di certo saranno in molti ad essere sorpresi dalla decisione presa dal gruppo de " I Fughezzee" di lasciare la scena dopo 27 anni di costante ed apprezzata presenza sul palcoscenico cantonale della satira.


Una decisione sicuramente sofferta che giunge quando il gruppo é ancora sulla cresta dell'onda, quando l'affezionato pubblico si trova nell'abituale attesa di conoscere il titolo dell'imminente nuova pièce. Domanda questa che caratterizza in questi giorni i fortuiti incontri tra autore o attori e gli "habitués". Già squilla persino il telefono per le prime prenotazioni ma in ambedue i casi ai richiedenti non rimane che esprimere rincrescimento a fronte del riscontro avuto.

Purtroppo al piacere di far divertire il pubblico, abbiamo dovuto anteporre ed infine adagiarci tutti alla decisione di alcuni elementi del gruppo non più intenzionati a continuare questa magnifica avventura, convincendoci comunque tutti che effettivamente l'impegno, per molti, magari anche complice la realtà dell'anagrafe, era diventato troppo gravoso.

L'odierno incontro con la stampa è stato voluto proprio per poter raggiungere il pubblico amico sparso in ogni parte del Cantone, ma pure oltr'alpe, sia per informarlo della decisione presa, ma sopratutto per rivolgere a tutti un sincero ed affettuoso grazie. Non sarà sicuramente facile nemmeno per i Fughezzee dover rinunciare agli applausi, ai complimenti, alle apprezzate costruttive critiche, insomma, per farla breve: a quei bellissimi momenti compreso il simpatico "stare assieme" nel dopo spettacolo.

Un grazie va indubbiamente agli organi d'informazione (scritta e parlata) che da sempre ci hanno seguiti e sostenuti come pure agli sponsor grazie ai quali lo spettacolo, con quale appendice il già citato momento conviviale, poteva essere promosso.

Un grazie esprimiamo a tutti coloro che si sono succeduti in vari ruoli nell'organico del gruppo. Tutti hanno contribuito vuoi alla nascita vuoi alla crescita, ma certamente al successo dei Fughezzee.

Ammirati ed invidiati sono sempre stati i costumi usciti dalle mani d'oro di Vittorina Cottini.

Per esternare a tutti il nostro grazie abbiamo scelto un "documento di congedo" particolare che raffronta la foto del gruppo artefice della prima rappresentazione (1992) con quella del momento conclusivo (2018).
Foto, quest'ultima, che grazie al duplice significato della parola "scena" presente nel dialetto di Lumino , può essere interpretata sia come "ultima cena" (con uno scherzoso ma non di certo irriverente riferimento al quadro di Leonardo) oppure come "ultima foto in scena" dei Fughezzee.

Il tempo che intercorre tra le due foto, racchiude tutta la nostra storia, costituita da 27 anni di attività, da 27 spettacoli annualmente proposti ai quali hanno assistito migliaia di persone tra cui anche numerose personalità in primis quelle politiche.

Quelle stesse personalità che erano spesso presenti a pieno titolo nel copione, ma che regolarmente raggiungevano Lumino rassicurati dal fatto che le scenette in cui magari sarebbero stati impersonificati sarebbero state da loro stessi apprezzate a fronte della riconosciuta satira, delicata e mai offensiva, che ha sempre caratterizzato il modo di porsi in scena dei Fughezzee.

Porteremo con noi i ricordi legati all'arrivo a Lumino del bus proveniente da Faido o quello delle serate riservate in blocco per gli amici provenienti dalla Capriasca guidati da Ugo Gianinazzi come pure l'immancabile presenza del gruppo degli Esploratori di Massagno, di quello proveniente dalla valle di Blenio, di quello guidato dall'ex Cancelliere dello Stato come pure quello omaggiato dalla ditta Sorlini.

Come non ricordare la generosa e premurosa vicinanza dell'amico Flavio sponsor principale del nostro spettacolo attraverso le Farmacie Pedroni o la simpatia del sindaco di Bedretto Diego Orelli spesso ci ha omaggiati di una forma del "suo" prelibato formaggio.

Negli spettacoli dei Fughezzee è sempre risultato molto ammirato ed apprezzato lo sfondo a livello di scenario, nei primi anni dipinto in loco dall' artista luminese Lucien Tournour, e successivamente oggetto di gigantografie realizzate da Leo Battaglino di cui ricordiamo in particolare Piazza Collegiata di Bellinzona e la ormai (oggi la possiamo definire tale), vecchia stazione di Bellinzona.

Con i Fughezzee passeranno alla storia anche i manifesti realizzati da Viviana Chiosi e i gettonati mini calendari realizzati con altrettanta fantasia da Marco Bottini.

Solo coloro che rappresentano lo zoccolo duro del gruppo potranno ricordare le trasferte a Lodrino (sulla via del ritorno perdemmo per strada parte dello scenario) o quelle per la rappresentazione finale in Valle Calanca (Augio) che ci dava poi l'opportunità di disfarci di parte del materiale in quanto lassù non era ancora vigente il divieto di bruciare all'aperto.

Partendo dalla fortuita coincidenza data dal fatto che "I Fughezzee" (in dialetto di Lumino "lucciole") lasciano definitivamente la scena proprio nell'anno in cui questo piccolo magico insetto che svolazza luminoso nelle caldi notti estive è stato definito animale dell'anno 2019, possiamo affermare che "I Fughezzee" sperano di perlomeno riuscire a continuare ad illuminare a livello di ricordi le bellissime e divertenti serate trascorse a Lumino o al Teatro Sociale di Bellinzona ch'era pure diventato un gettonato appuntamento di fine tournée. Se così sarà il caso, per esternare questa gioia calza a pennello il titolo dell'ultimo spettacolo "Quelli eran tempi!", aggiungendovi (noblesse oblige) una doverosa precisazione, i tempi dei Fughezzee de Lumin!

Sin dalla sua creazione all'interno del Coro Eco di Lumino, l'obiettivo primario dei Fughezzee, è rimasto quello di garantire il sostegno finanziario alla società , riuscendo comunque spesso ad abbinare un obiettivo benefico operando devoluzioni a enti o a associazioni assistenziali. Il Gruppo Atelier dell'Eco di Lumino (il coro ha avuto infatti una evoluzione a livello societario e di repertorio) attualmente diretto dalla ma. Laura Righetti sta allestendo uno nuovo spettacolo dal titolo "La storia della canzone" che potremmo definire un percorso didattico nel mondo della canzone popolare e leggera italiana dagli inizi del 1900 ai giorni nostri.
I brani o gli spezzoni di brani che verranno interpretati saranno collegati tra di loro da un simpatico e sottile filo conduttore nel cui contesto si spera di magari riuscire a riportare sul palco, pur se in un contesto diverso, anche alcuni degli artefici della storia dei Fughezzee. Tra l'altro: chi volesse far parte del gruppo Atelier (cantanti, musicisti, attori) non ha che da presentarsi alle prove che si tengono ogni martedì a partire dalle 20.30 presso l'Oratorio Parrocchiale di Lumino. Requisito unico richiesto: l'impegno e la voglia di costruire assieme degli spettacoli che permettano di divertirci e far divertire il pubblico che vi assisterà.





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